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[New Album] E’ uscito il primo EP di SCURO dall’omonimo titolo “Scuro”. Un progetto pop-rock con venature blusy, soul e trip hop.

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L’EP SCURO è il primo lavoro solista di Stefano Scuro, a.k.a. SCURO.
L’EP è un lavoro che segue un unico filo conduttore. Un concept album sull’amore, i suoi dubbi, i suoi tormenti. Un flusso di riflessioni sul
rapporto tra le persone, dalla difficoltà di comunicare ai cambiamenti che le circostanze sviluppano nel tempo. Il tempo, appunto.

Un’opportunità. Qualcosa di prezioso da vivere sempre al meglio.
Prendi tutto questo è gettalo nel mare. Un mare sonoro che rappresenta il background artistico dell’autore. Un mare sonoro che spazia dal pop-rock dalla vena più bluesy, ad un pop moderno con la cassa in quattro quarti, strizzando un po‘ l’occhio anche a ritmi più urbani e dalle connotazioni new soul o trip-hop.

Le atmosfere, tranne che per alcuni casi, sono nordeuropee nella scelta delle venature cupe o malinconiche. SCURO è caratterizzato da una scrittura che lo stesso artista definisce “fondamentalmente pop ma i brani sono rivestiti, ognuno alla sua maniera, dalle mie varie influenze
musicali”. La chitarra, con le sue ritmiche, i suoi riff, il suo “noise” si amalgama all’elettronica in un curato gioco di suoni. Le melodie vocali
hanno derivazione chiaramente pop ma con venature soul e blues.

L’intero EP è prodotto e suonato quasi interamente da SCURO eccetto per i synth di Errico “Ruspa” Carcagni, e per gli ambienti sonori del producer Emenél che ha curato insieme
all’artista anche gli arrangiamenti e la produzione.
Il mix e il mastering dell’Ep sono stati realizzati da Adriano “Sure” Sicuro in Overloud Studio,
realtà salentina.
Anche due testi dei sei brani contenuti nell’Ep sono stati scritti a quattro mani: si tratta di “Come
cambia il mondo” e “Niente di così importante”, il singolo che ha anticipato l’album.

ma se per davvero potessi avere un angolo nel cielo Vorrei piovesse questa poca luce a rischiarare ciò che ancora temo

Ascolta l’Ep su SOUNDCLOUD

TRACKLIST

  1. Niente di così importante
  2. Come cambia il mondo
  3. Un altro giorno ancora
  4. Non sarà mai l‘ultima volta
  5. Ad occhi chiusi
  6. Nessun destino

SCURO: TRACK BY TRACK

NIENTE DI COSÌ IMPORTANTE
La traccia più bluesy e struggente. Riff ipnotico e atmosfere cupe, dilatate. Voce struggente che canta una ferita che si cerca di nascondere con difficoltà.

COME CAMBIA IL MONDO
Decisamente più pop. Predomina una chitarra acustica arpeggiata; le armonie i synth richiamano Apparat, fino all’”outro” del brano, elettronico da dancefloor.

UN ALTRO GIORNO ANCORA
Un rimando al trip-hop. Qui le melodie sono più soul. La poetica del testo riconduce ad una riflessione sul tempo che scorre e il desiderio di viverlo al meglio.

NON SARÀ MAI L’ULTIMA VOLTA
Un amore può resistere alla sua fine. Sonorità più cupe e sperimentali, con un tappeto in cui la chitarra si mischia all’elettronica e il beat si limita a qualche pulsazione, in maniera chirurgica.

AD OCCHI CHIUSI
L’unico episodio più dance-pop; la cassa in quattro e l’effetto “side-chain” si uniscono ad una melodia pop-rock per un testo che racconta dell’incomunicabilità dei nostri tempi.

NESSUN DESTINO
La traccia chiude l’ep con un atmosfera quasi lisergica e che strizza l’occhio ad artisti come James Blake. Il beat è un concentrato di soul e black music, il testo racconta del desiderio di non far scivolare la propria vita dalle mani.

SCURO – NIENTE DI COSÌ IMPORTANTE
Il videoclip

L’alienazione che incombe e si traduce visivamente in cecità, il faccia a faccia tra il protagonista, un uomo qualsiasi, e la materializzazione in scena della propria paura, l’incomunicabilità come nota persistente di fondo, la risoluzione (momentanea) del conflitto interiore.
Sono questi le idee alla base del videoclip, liberamente ispirato al capolavoro letterario di Josè Saramago, “Cecità”.

Così il regista Guglielmo Bianchi ci racconta “La vita, si sa, non è mai un percorso lineare. Momenti gioiosi si alternano quotidianamente a battute d’arresto, e può capitare di subire veri e propri traumi, per le motivazioni e le casualità più disparate. Quando ciò accade, l’istinto di
sopravvivenza ci spinge a evitare, eludere, scappare, ma questo non funziona per sempre.

Arriva il momento in cui, sull’orlo del punto di rottura, diventa necessario affrontare a viso aperto i propri incubi. È uno scontro apparentemente impari, perché ci si sente impreparati, impauriti,
ciechi dinanzi a un qualcosa che sembra insormontabile, del tutto irrisolvibile. Cerchiamo di comunicare in tutti i modi, ma non ci riusciamo, nei confronti sia degli altri che di noi stessi.

Ed è proprio nel momento in cui tutto sembra perduto, e siamo a terra, impotenti e sopraffatti dal dolore, che può scattare un qualcosa, un’inspiegabile scintilla che metaforicamente ci ridona la vista e ci rimette nuovamente in piedi. Quello che ci torturava “non fa più male” e, in fondo, non era poi “niente di così importante”.

Camminare, cadere, rialzarsi, camminare, cadere, rialzarsi nuovamente. Fino alla fine del tempo.”

Photo by Flavio&Frank©

CREDITS ALBUM
Stefano Scuro: voce, chitarra, programming
Errico Carcagni: synth
Emenèl: synths, programming
Scritto, composto e prodotto da Stefano Scuro con la collaborazione di Emenél
Mixato e masterizzato da Adriano Sure Sicuro presso Overloud Studio
Photo by Flavio&Frank
Artwork by Totò De Lorenzis

CREDITS VIDEO
SCURO – Niente di Così Importante
Regia: Guglielmo Bianchi /// www.guglielmobianchi.it
Attori: Gianluca Preite & Danilo Rizzo
make up artist: Paola Rizzo
filmato in IentuFilm Studios
Si ringrazia: José Saramago

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