
RECENSIONE
Il brano “Campagnolo”, così come gli altri due brani “Parole a metà” e “Attimi distanti” sono brani autobiografici. Il primo racconta la tenerezza di un padre che alle quattro del mattino si sveglia per portare il pane a casa andando a lavorare i campi. “Parole a meta’” esprime la voglia di rivincita e rivendica la voglia di volersi affermare superando i propri limiti. E’ un invito ad accettare se stessi e superare gli ostacoli. Il brano “Attimi distanti” esprime la volontà più profonda di ogni uomo di non voler mai rinunciare a ciò che più sta a cuore e di fare della propria vita un contenitore di esperienze vissute.
Tre brani, per definire il livello artistico di PAKY sono appena sufficienti per stabilire che ha intrapreso una strada, quello del cantautorato autobiografico, alla ricerca di una propria identità artistica che sicuramente arriverà nei prossimi lavori.
Il sound espresso è piacevole e delicato, vista anche la presenza di un violino nel primo brano. Molto descrittivi i testi usati nei brani, ben arrangiati ed in sintonia con il sound proposto con la presenza di una chitarra elettrica che riesce a dare un taglio più pop ai brani.
Unico appunto da consigliare a Paky: la grafica utilizzata per il suo CD, approssimativa ed improvvisata, non molto studiata ad hoc, ma come primo lavoro l’esperienza insegnerà !
ALESSANDRO LONOCE
Ph. by © Nicola Quaranta
INTERVISTA
Ciao PAKY e benvenuto a questo incontro con la redazione di Pugliamusic.it. Partirei subito con una breve presentazione ai nostri lettori. Come nasce e chi è PAKY?
2) Per me questo lavoro è un inizio, un punto di partenza. I brani sono tre per scelta, ciascuno contiene in sè una verità. Nessun giro di parole; la verità della mia vita che ho voluto condividere con gli altri attaverso la musica, è celata dietro ogni singola parola dei testi. Spero che questo inizio possa essere un faro per quello che verrà in seguito;
“Attimi distanti“: “momento perduto…ricordo trattiene parte di noi”; Una storia sentimentale andata o racconta qualcosa di te ?
“Attimi distanti” racconta un amore diverso dal solito. E’ il ricordo vivo di chi non c’è più, la difficoltà nell’accettare quel viaggio ultimo che spesso si è costretti a sopportare. E’ una riflessione, una elaborazione profonda sul senso della vita e delle relazioni.
E’ necessario; il confronto per me rappresenta la crescita. Pensare di essere arrivati significa essere finiti in partenza.
Confrontandoci con diverse Band del territorio pugliese, ricco di talenti affermati e nuove proposte interessanti, notiamo in una buona parte di queste una “perdita di tempo” nel cercare la massima visibilità a discapito di una produzione più “studiata” e proficua. Da che parte stai?
Oggi la visibilità è importante, direi necessaria, ma un lavoro deve essere caratterizzato da serietà; credo sia necessario tanto studio e la convinzione profonda nelle proprie idee. Ingrediente imprescindibile: l’umiltà;
Dove vuole arrivare PAKY con questo album?
Innanzitutto vorrei arrivare alle orecchie di tanta gente per comunicare il mio messaggio… poi continuare a farlo sempre meglio.
Perché “Hydra Music”, ritrovata con altri artisti pugliesi?
Perché in linea con le mie idee e con il mio senso di libertà artistica; il ritrovare altri artisti pugliesi è piacevole e interessante sotto diversi aspetti.
Ogni lavoro ha una sua storia e una sua importanza se nasce dal cuore. Un musicista, un artista vive nella crescita e accontentarsi sarebbe come morire.
Ci attendono novità importanti o una conferma del tuo mood di comporre e arrangiare?
Spero di non essere mai scontato e di poter avere la possibilità di arrivare al cuore della gente. Farò sempre ciò che sentirò.
ALESSANDRO LONOCE
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Riferimenti