A differenza di quel dio che nella loro più celebre canzone non esce col temporale, Colpesce e Dimartino non solo sfidano il diluvio ma riescono magicamente a metterlo in pausa e a cantare ininterrottamente per un’ora e mezzo con grande sollievo per organizzatori e spettatori in attesa del loro flusso di poesia sonora.
I due cantautori siciliani si presentano sul palco del Luce Music Festival di Bitonto senza preamboli, fedeli al proprio stile in suite pastello, così come li avevamo lasciati nella kermesse sanremese, trascinando il numeroso pubblico (seduto e distanziato) nelle loro atmosfere ampie e corali già con i primi due brani “Adolescenza nera” e “Le cicale“.
“Rosa e Olindo“, il terzo estratto della prima versione del loro album “I mortali” nonché terzo in scaletta, ci ricorda l’isolamento forzato da cui veniamo, esorcizzandolo con il ritmo incalzante della strofa e l’apertura in ballata del ritornello.
Lorenzo e Antonio si mettono al centro della propria musica imbracciando chitarra elettrica e basso, quasi a strizzare l’occhio a Paul e John ma dimostrando maggiore intesa, condividendo con disinvoltura l’interpretazione di tutti i brani e fondendo i loro repertori solisti in un unico grande e convincente spettacolo.
Anche canzoni come “Luna araba” e “Satellite” si godono pienamente nonostante siano orfane delle prestigiose voci di Carmen Consoli e Meg.
Eccezione solo per Ornella Vanoni – “Provatela ad immaginare alta tre metri, una Vanoni gigante che ci guarda e ci giudica”, la introduce Dimartino, duettandoci, poi, virtualmente in Toy boy, la spiritosa bossanova che si sta consolidando tormentone dell’estate.
Completano la formazione Kawasaki Ninja alle tastiere il quale riesce sapientemente a ricreare il background che incornicia gli arrangiamenti de “I mortali” e “I mortali 2”.
Andrea De Fazio alla batteria, preciso e incisivo nel tenere in mano le ritmiche, e Adele Altro che, alternandosi tra chitarra elettrica e sax, partecipa anche ai cori, perfezionando le armonizzazioni, firma sonora delle produzioni discografiche del duo.
Nelle loro canzoni è infuso un mix di generi, ma sono quasi sempre ricorrenti i riferimenti alla musica di fine anni ’70.
L’ascoltatore smaliziato riconoscerà, infatti, i mood di brani celebri di Battisti, Battiato e altri protagonisti di quell’epoca, mentre riff moderni e melodie eleganti emergono con originalità, speziata da uno stile unico e riconoscibile.
I testi, a tratti ironici e iconoclastici, mantengono la dimensione intima e l’onestà intellettuale a cui sono abituati gli affezionati dei due cantautori.
La scaletta scivola veloce su Noia mortale, L’ultimo giorno, Ti attraverso, Cuoreintero, dove la bravissima Adele si alterna in assoli di sax e chitarra; poi, la quanto mai calzante Parole d’acqua, arrivando a Totale, “Una delle prime canzoni scritte insieme” sottolinea Dimartino, come a voler ricordare quanto tempo sia già trascorso dal sodalizio artistico con Colapesce.
Con Non siamo alberi, I calendari e Decadenza e panna tornano sulle tracce scritte in solitaria, tutte contenute anche nella nuova edizione, al quadrato, del primo album, dove riaffiorano in versione inedita insieme alle dieci tracce scritte a quattro mani.
Risate per il siparietto nell’intermezzo de Il prossimo semestre, e pubblico in piedi per l’irresistibile Musica leggerissima, hit in vetta a tutte le classifiche streaming e radio che si è già guadagnata il Disco di Platino, con tanto di divagazione dance sul finale.
Seguita da un commovente tributo a Franco Battiato con “Povera Patria“, anch’esso incluso nel nuovo doppio album uscito a metà marzo 2021 “I mortali2” (42 Records/Numero Uno) .
Tutta l’acqua trattenuta da una rete invisibile sopra la suggestiva Lama Balice di Bitonto, scenografia perfetta per questo primo di cinque concerti prodotti da Fanfara, Urem srl e Cooperativa Ulixes, viene liberata dopo l’ultima nota di Majorana costringendo il soddisfatto pubblico ad una concitata fuga.
L’esperienza live de “I mortali” riesce a mettere d’accordo una platea eterogenea, regala momenti di poesia e divertimento e ci ricorda, quest’anno più che mai, che il valore dell’unione supera il valore della somma dei singoli.
Il tour COLAPESCEDIMARTINO iniziato il 9 luglio al Festival dei Due Mondi di Spoleto (PG) toccherà diverse altre città italiane per concludersi, salvo aggiunte, il 4 settembre al No Sound Fest di Servigliano (FM).
SERENA GRECO
Photoset by ALESSANDRO LONOCE
Credits: si ringrazia LUCE MUSIC FESTIVAL per la gentilissima disponibilità al servizio e la perfetta organizzazione dell’evento.