Pubblicato a dicembre 2020 su Spotify ed in contemporanea il video musicale, registrato e prodotto dal regista Francesco Carrabbino, sul suo canale YouTube.
La passione di Be Klaire è la musica ed in particolare la sua musa ispiratrice è Lady Gaga per il suo modo unico di abbattere qualsiasi tipo di barriera, utilizzando la sua musica come strumento di valorizzazione delle diversità del nostro tempo.
Un’analisi tra individuo e società, tra imposizioni e libertà, quella che anima Be Klaire, nel suo singolo People’s Eyes, e grazie al valido aiuto della sua coach Antonella Sgobio ha realizzato il suo sogno: produrre il suo singolo con la collaborazione della casa discografica DMB Management di Rory Di Benedetto.
People’s Eyes nasce come un desiderio di invitare tutti ad una riflessione ben più matura, “Essere sempre se stessi”.
Un giovane promettente talento musicale del nostro territorio pugliese di anni 14, Gaetano De Caro, del paese azzurro, Casamassima (Ba). Un volto che rimane nella mente per bellezza, bontà ed educazione.
Inizia a suonare la chitarra a 5 anni nella scuola che frequentava, l’Istituto Preziosissimo Sangue di Bari, ora studente del Liceo Orazio Flacco di Bari.
A gennaio 2017 partecipa come cantante, allo spettacolo teatrale ‘Si vede bene solo con il cuore’ ispirato al romanzo ‘Il piccolo Principe’, in diversi teatri sia a Bari che a Roma.
Partecipa a diversi concorsi:
- ‘‘Il Ducato d’Oro 2018’ a Gravina in Puglia – secondo posto con una canzone inedita dal titolo “Conosceremo il Mondo”
- ” ApuliaVoice 2019” – terzo posto;
- “Music Gallegry 2019” terzo posto e Borsa di studio;
- Selezionato alla finale di “Sanremo Junior 2020”
- Selezionato alla finale Carisma “Sanremo JukeBox” a marzo 2021.
Passione nel suonare gli strumenti e grande amore per la sua chitarra di colore nera. Un costante impegno e determinazione per la Musica valorizzato in questa pandemia scrivendo il suo primo singolo, People’s Eyes.
E’ il suo modo di esprimere il difficile tentativo attuale di molti giovani del tentativo di sentirsi se stessi, in uno “spazio ideale di libertà” che identifica con gli occhi della gente comune, che rivela la paradossale esigenza di doversi adeguare alle leggi e alla moda che l’immaginario impone per raggiungere “l’accettazione sociale e personale, spesso contrastanti e sempre meno a favore di quest’ultima”.