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Fuori “La zaino sul treno”: il primo singolo che anticipa il nuovo album di ERICA MOU.

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LO ZAINO SUL TRENO è il primo singolo che anticipa “Nature“, il sesto album di ERICA MOU, in uscita il prossimo 10 settembre.

È stato prodotto a Londra da MaJiKer e la stessa Erica Mou, con l’additional production di Simone Privitera.

Erica afferma che “Lo Zaino sul Treno è una canzone che racconta l’autodifesa, in un’educazione sentimentale che fa troppa paura.

Un invito ad amare, ad essere umani, a correre veloci perché avevamo lasciato lo zaino sul treno con dentro il cuore“.

È un’artista poliedrica, a proprio agio sul palco di un concerto come del Festival di Sanremo (dove fu nel 2012 fra le nuove proposte), sia su quello di un teatro o, infine, su un set cinematografico.

Ha collaborazioni che vanno da Concita De Gregorio a Boosta, da Checco Zalone a Chiara Gamberale e Valentina Farinaccio.

Crediti del brano Lo Zaino sul Treno:
Prodotto da MaJiKer e Erica Mou
Additional production Simone Privitera
 
Arrangiato e suonato da Erica Mou, MaJiKer e Simone Privitera
Missato da Simone Privitera
Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà

Erica Mou – nome d’arte di Erica Musci – è una cantautrice pugliese, classe 1990.

Ha già all’attivo oltre cinquecento concerti in Italia e all’estero (Brasile, Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania, Ungheria) e ha pubblicato cinque album in studio.

Nel 2011 esce su etichetta Sugar È, prodotto dall’islandese Valgeir Sigurdsson, già collaboratore di Bjork. Entrato nella rosa dei finalisti per la miglior opera prima dell’edizione del Premio Tenco, il disco contiene anche una bonus track, Dont stop, cover dello storico brano dei Fletwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot istituzionale ENI.

Nel 2012 ha partecipato al Festival di Sanremo nella sezione dedicata ai giovani artisti, con il brano Nella vasca da bagno del tempo, classificandosi seconda e vincendo il premio della critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv.

La canzone, prodotta da Davide Rossi (violinista, arrangiatore e compositore per Coldplay, Goldfrapp, Verve, U2), le vale anche il Premio Lunezia per il miglior testo, una nomination ai TRL Awards nella sezione Best New Generation e verrà poi scelta come colonna sonora di Women for Expo 2015.

Nel 2013 pubblica l’album Contro le onde, prodotto da Boosta, e contenente Dove cadono i fulmini, canzone scelta da Rocco Papaleo come colonna sonora del suo film Una piccola impresa meridionale per cui Erica ottiene una nomination ai David di Donatello 2014.

Nel 2015 esce Tienimi il posto, disco che la porta ad aprire i concerti di Paolo Nutini, Patti Smith, Susan Vega e Caparezza e a continuare la sua intensa attività live alternando da sempre piccoli club e teatri con grandi palchi (Primo Maggio a Roma, Heineken Jammin’ Festival, Arezzo Wave, Wind Music Awards, Sziget) su cui sperimenta imbracciando la chitarra e utilizzando loops e beatbox.

Negli anni duetta con Raphael Gualazzi, Tricarico, Fiorella Mannoia, Après La Classe, Enrico Ruggeri, Perturbazione, viene scelta per le colonne sonore dei film di Roberta Torre e Paul Haggis e partecipa a produzioni teatrali insieme a, tra gli altri, Lucio Dalla, Renzo Arbore e Teresa De Sio.

Il 2016 si apre con una piccola partecipazione della cantautrice al film campione di incassi Quo Vado di Checco Zalone. Nello stesso anno collabora con le scrittrici ChiaraGamberale e Valentina Farinaccio, componendo la colonna sonora dei romanzi Adesso (La Feltrinelli) e La strada del ritorno è sempre più corta (Mondadori).

Nello stesso anno vince il prestigioso riconoscimento della Federazione Autori, consegnatole sul palco del concerto-evento Meraviglioso Modugno che l’aveva vista, nella precedente edizione, nei panni di co-conduttrice.

Il primo dicembre del 2017 vede la luce Bandiera sulla luna (per l’etichetta Godzillamarket), il cui primo singolo estratto è “Svuoto i cassetti”.
 Nel disco sono contenute anche una struggente cover di “Azzurro” per cui Erica partecipa a numerosi programmi radio-tv, “Roma era vuota”, brano che le consente di continuare la collaborazione già avviata con l’attore Paolo Briguglia e “Canzoni scordate” nel cui videoclip Erica festeggia, insieme ai suoi fan, i primi dieci anni di carriera.

Nel 2018 compone il brano “Quando abbiamo smesso”, contenuto nel disco di Zibba “Le cose”, in cui duetta con l’artista.

Collabora anche agli album di Favonio, Marco Sbarbati e Domenico Imperato.

Nello stesso anno conduce insieme ad Ernesto Assante e Max Giusti il programma Sanremo Republic per WebNotte (La Repubblica).

In estate escono una live session e il remix di Uponcue della sua “Non so dove metterti”, ironica canzone sull’indipendenza femminile.

Erica inizia a riscuotere un notevole successo di pubblico con C’est la Mou, una rubrica in cui si apre alla scrittura in prosa, che tiene sul suo blog e canali social, ospitata anche da La Gazzetta del Mezzogiorno e dalla rivista internazionale The Collector.

Nel 2019 si laurea con lode in Lettere all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e pubblica il suo primo singolo in inglese, A ring in the forest (scritto insieme a MaJiKer e Piers Faccini), accompagnato da un progetto di videoarte dedicato al rapporto tra l’uomo e l’ambiente.

In autunno dello stesso anno realizza il tour Grazie dei fiori, in collaborazione con Arci e Siae, omaggio a dieci grandi figure femminili della storia, accompagnato dalla sua personale rivisitazione della storica canzone “Sono una donna, non sono una santa” e da inediti che sperimenta live insieme a Flavia Massimo (violoncello) e Majiker (tastiere-beatbox-batteria elettronica).

Il 2020 si apre con un cameo nel film “Figli” di Mattia Torre, commedia con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi diretta da Giuseppe Bonito.

“Nel mare c’è la sete” è il suo romanzo d’esordio, uscito il 12 marzo 2020 per Fandango Editore, vincitore del Premio Lettori al Festival Lugnano e già alla seconda ristampa, che porta in tour in tutta Italia con uno spettacolo che fonde musica e letture.

Parallelamente è impegnata nel recital “Fate l’amore”, omaggio alla poetessa Alda Merini, insieme al regista Cosimo Damiano Damato e con la partecipazione di Violante Placido.

Nell’autunno del 2020 fa parte della commissione artistica di Area Sanremo, presieduta da Vittorio de Scalzi, selezionando parte dei giovani artisti che calcheranno il palco dell’Ariston l’anno seguente.

Duetta con l’artista brasiliano Marcelo Jeneci, nella versione italiana del suo brano Felicidade incluso nel disco Feito pra Acabar – 10 anos, pubblicato in tutto il mondo da Som Livre a ottobre dello stesso anno.

Fa parte della Giuria del contest Musica contro le Mafie (associazione facente parte della rete di Libera) insieme a Brunori Sas, Gabriella Martinelli e Gianni Maroccolo.

Durante la settimana del Festival di Sanremo 2021 è ospite fissa di Radio2 Social Club, programma radio e tv condotto da Luca Barbarossa, reinterpretando in chiave estremamente personale grandi successi della storia del Festival.

Nello stesso anno conduce 1MNEXT 2021, il contest per giovani artisti del Concerto del Primo Maggio.

Erica Mou compone le musiche originali e debutta in teatro in “Un’ultima cosa”, uno spettacolo di e con Concita De Gregorio per la regia di Teresa Ludovico e lo spazio scenico di Vincent Longuemare. In questa produzione, presentata a Giugno 2021 in anteprima al Campania Teatro Festival e che sarà in tour il prossimo autunno, vediamo la cantautrice sul palco in una veste poetica nuova.

Nuova è anche la pubblicazione del podcast “C’est la Mou – Punti di fuga”, prodotto da Emons Record, in cui Erica, in nove puntate, scrive e racconta storie inaspettate di donne diverse, accumunate dal viaggio.

Attualmente abita a Tolosa, in Francia, dove ha lavorato al suo sesto album in studio, “Nature”, che uscirà il 10 settembre 2021.


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