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“Fermati” la poesia della lentezza di MIZIO VILARDI arriva su YouTube.

Un inno al tempo interiore, con un coro di 150 bambini e ragazzi francesi di Bièvres.

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È finalmente online su YouTube il videoclip di “Fermati“, il brano di Mizio Vilardi che invita a rallentare e a dedicare tempo ai gesti che arricchiscono la nostra esistenza.

La canzone, una sorta di lettera di un padre al figlio, è un’esortazione a fermarsi per apprezzare sorrisi e carezze, perché la bellezza spesso risiede nella lentezza.

Prodotto e arrangiato da Alex Grasso presso il Four Walls Studio di Giovinazzo, “Fermati” si avvale anche della presenza emozionante di Nausica Speranzini e del coro di 150 bambini e ragazzi delle scuole di Bièvres.

Nel progetto sono stati coinvolti gli studenti della scuola materna Eaux Vives, della scuola primaria Les Castors di Bièvres, e del collège Emile Zola di Igny, diretti dall’insegnante Magali Errecart e sostenuti dal corpo docenti delle scuole partecipanti.

Il videoclip, realizzato da Valentin Muscat di UnVrai.Film, è stato girato nei pittoreschi vicoli di Bièvres, un incantevole paese dell’Île-de-France a pochi passi da Parigi, toccando luoghi simbolici come il municipio e il Parc Ratel, vicino alle scuole della città.

Le immagini trasportano lo spettatore in una dimensione poetica e intima, dove musica e comunità si fondono in un unico abbraccio.

In un contesto sociale che vive a ritmo frenetico, “Fermati” rappresenta un vero e proprio elogio alla lentezza, alla cura e alla maturazione personale.

Come suggerisce Vilardi, il tempo è prezioso: “La gentilezza è l’eleganza dell’anima, e solo attraverso la lentezza possiamo coglierne la profondità.”

L’intera comunità di Bièvres ha sostenuto con entusiasmo questo progetto, creando un ponte di amicizia tra Italia e Francia che emerge in ogni fotogramma del video.

“Fermati” non è solo una canzone, ma un’esperienza corale realizzata con il supporto dell’associazione Abeille, impegnata negli scambi culturali tra Italia e Francia, e del comune di Bièvres.

Ha coinvolto artisti, studenti, insegnanti e cittadini, lasciando un segno tangibile nell’animo di chi ha partecipato a questa celebrazione del tempo e dell’umanità.

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