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[Report & Photo] BELLI E DANNATI, I CANOVA FANNO INNAMORARE L’EREMO CON “AVETE RAGIONE TOUR” @ “Eremo Club” Molfetta (BA) – 16 agosto 2017

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“Eremo Club” Molfetta , 16 agosto 2017 –  “Nottambuli, libertini, schietti. Chitarre, tastiere, canzoni e sigarette“, così si descrivono i componenti di una delle band emergenti più seguite degli ultimi due anni, i Canova, attesi trepidamente il 16 Agosto scorso dal pubblico dell’Eremo Club di Molfetta, giunto da tutto il barese per assistere all’ imperdibile performance dell’Avete ragione Tour.

La band indie-pop milanese infatti ha raggiunto il riconoscimento di “miglior band live 2017” e ha dominato per settimane la classifica Spotify “Top 50 Viral Italia”, raccogliendo consensi di critica e continui sold out nel tour. Dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo approdano in Puglia per rivoluzionarci un notte di mezza estate con il loro album di esordio “Avete ragione tutti” (Maciste Dischi, 2016) definito “folgorante, libero e omogeneo, bello proprio perchè colpisce per la sua purezza e spontaneità”.

E’ in effetti un disco da ascoltare tutto d’un fiato, canzone dopo canzone, mentre cammini per strada con le cuffie quando hai bisogno di isolarti dal caos circostante o quando hai una voglia irrefrenabile di cantare a squarciagola con gli amici in macchina.
Ore 23:00 partono gli spruzzi di fumo, le luci si colorano di blu, la folla scalpita per l’attesa. Loro, Matteo Mobrici (voce, chitarra elettrica, tastiera), Fabio Brando (chitarra elettrica, tastiera), Gabriele Prina (batteria) e Federico Laidlaw (basso) salgono sul palco con camicie larghe e pantaloni attillati accompagnati dall’immancabile charme da “belli e dannati” e bicchieri di alcool.

In perfetta sintonia con la loro attitudine indipendente e alternativa, cominciano subito a far vibrare gli strumenti e la voce con i brani del loro album, eseguendoli uno per uno e alternando momenti drammatici con “La felicità”, “Aziz”, “La festa” e “Manzarek” ad altri di puro delirio con “Expo”, “Brexit” e “Portovenere”. E’ proprio questa la loro forza: testi semplici, diretti e malinconici, ritornelli aperti e irruenti, caratterizzati dalle esperienze di vita quotidiana tipicamente post adolescenziali quali aperitivi, passeggiate per i Navigli, amori fallimentari, e tutto mischiato ad un pizzico di ironia, a melodie catchy e a un sound accattivante che ricorda spesso gli inizi del Cremonini.

Alle prime note del pezzo “Maradona” dedicato al famoso calciatore argentino, l’ala prettamente maschile del pubblico si è lanciata in un coro della tifoseria napoletana, strappando i sorrisi ai componenti della band. La voce del frontman Mobrici appare calda, sicura e piena di sfumature, all’occorrenza arrabbiata, scherzosa o afflitta, e avvolta da una singolare espressività e da movenze a tratti eleganti e strazianti. Ma sicuramente il momento clou della serata è segnato dalla canzone che ha sbancato maggiormente e che è stata inserita da Rolling Stones tra i 10 migliori singoli musicali usciti nel 2016, “Vita sociale”.

Sembra strano come un ritornello così macabro caratterizzato dal desiderio di morire, sia stato gridato a gran voce da tutti i presenti e questo ci porta a pensare quanto oggigiorno i giovani provino insofferenza e insoddisfazione verso se stessi e la propria vita. I Canova insomma raccolgono più aspetti significativi per la musica autonoma e li incastrano perfettamente tra loro creando capolavori che rimangono in testa e di cui non puoi più far a meno. La loro è la capacità di raccontare emozioni in cui tutti i giovani possono riconoscersi e pensare addirittura “questa è scritta per me”, scegliendo persino una frase preferita del testo da inserire come proprio stato di WhatsApp.

Poche parole vengono scambiate durante il live, in quanto il cantante afferma: “Vorrei dire delle cose, ma dico solo stronzate perciò sto zitto…Soltanto grazie davvero a nome di tutti noi“. In effetti lui e i suoi compagni dimostrano di essere molto più bravi con la musica e gli strumenti, di essere in grado di coinvolgere tutta la folla con la loro energia disarmante e con la passione per ciò che fanno, un progetto di vita in cui investire tempo e precisione. Chiude il concerto in bellezza e con simpatia il nuovo singolo del gruppo, “Threesome“, durante il quale risulta impossibile non saltare e dimenarsi con le braccia estese al cielo per le sonorità pop e le gestualità maliziose degli artisti.

Il romanticismo metropolitano e la sensualità prêt-à-porter per cui sono conosciuti rendono il tempo trascorso in loro compagnia unico e indimenticabile. Una volta fuori dall’Eremo puoi solo accendere Internet e cercare la prossima tappa del tour più vicina a te perchè da loro si deve tornare!

VIRGINIA CAPOZZI

 

 

Gallery completa by © Virginia Capozzi

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Credits: si ringrazia l’ufficio stampa dell’Eremo Club (Nicola Signorile) per la gentilissima disponibilità al servizio e la perfetta organizzazione dell’evento.

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