
24 settembre – TERRY RILEY e GYAN RILEY
4 novembre – JOZEF VAN WISSEM
Bari – Chiostro di Santa Chiara
La 33a edizione di Time Zones parte con un’anteprima di livello planetario, due serate in cui si esibiranno artisti che hanno segnato in maniera fondamentale la musica rock e di ricerca dell’ultimo secolo. Anche quest’anno, grazie alla illuminata disponibilità della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari e in particolare del soprintendente Luigi La Rocca, una parte importante di Time Zones con la sigla “Ad Museum” troverà ospitalità all’interno del complesso architettonico di Santa Chiara. Proprio nel Chiostro della chiesa, situata nel centro storico barese, si apre l’anteprima del festival che parte il 15 settembre con LEE RANALDO, lo storico fondatore dei Sonic Youth, imprescindibile pezzo della musica (non solo) americana degli ultimi trenta anni. Ranaldo – che il giorno dopo sarà a Matera nello splendido cortile del Museo Ridola – rappresenta il respiro più contaminato ed innovativo che il rock abbia saputo dare alla scena musicale internazionale. Magnetico e poliedrico tessitore di suoni e parole, ha saputo misurarsi con l’avanguardia (da Glenn Branca a Rhys Chatham) ma anche con la letteratura, dalla poesia al racconto.
Accanto alle ormai storiche sezioni dedicate all’elettronica e alla letteratura, torna dopo il 2011 la sezione PIANO ZONES. Questo capitolo, che indaga tra pianisti e compositori di ogni genere, si apre con una straordinaria kermesse il 24 settembre a Bari nel chiostro di Santa Chiara con uno dei più grandi musicisti viventi: il grandissimo TERRY RILEY in compagnia di suo figlio GYAN RILEY. Vero artefice assieme a Glass e Reich del minimalismo americano – uno dei movimenti più rivoluzionari e liberatori del ventesimo secolo – Riley ha lasciato una traccia indelebile nella storia della musica. Capolavori come “In C” o “A Rainbow in Curved Air” rappresentano in assoluto una nuova sintassi musicale o, come molti hanno sostenuto, “musica come nessun’altra sulla terra”. Terry Riley è stato il minimalista che più di altri ha rappresentato l’anima mistico/spirituale, inserendo – in un contesto che sta a metà tra l’accademia, la musica popolare occidentale e la musica classica indiana – parte del linguaggio pop-rock e parte della controcultura tipica della west coast americana della seconda metà degli anni 60. Un evento straordinario, un’occasione unica condivisa con la città di Napoli per le sole due date italiane di quella che si annuncia come l’ultima apparizione europea del grande maestro.
RINVIATO AL 4 NOVEMBRE IL CONCERTO DI JOZEF VAN WISSEM !
La Direzione di Time Zones comunica che, a causa di questioni di natura logistica, il concerto del liutista olandese Josef Van Wissem è rinviato a domenica 4 novembre nell’Auditorium Vallisa a Bari.
Sempre nella serata del 4 novembre a Santa Chiara torna in Puglia anche il liutista olandese JOZEF VAN WISSEM, Palma d’oro a Cannes nel 2013 per la colonna sonora di Only Lovers Left Alive (in italiano Solo gli amanti sopravvivono) del regista statunitense Jim Jarmusch.
Dopo il live di Riley PIANO ZONES proseguirà con la partecipazione di ben 10 pianisti che si susseguiranno fino al 10 novembre: da GARETH SAGER, storico fondatore del Pop Group e dei Rip Rig & Panic, al guru newyorchese allievo di La Monte Young CHARLEMAGNE PALESTINE, passando per alcune grandi signore del pianoforte come BABY DEE (la pianista di Antony and The Johnson) e la romana ALESSANDRA CELLETTI (di cui è appena uscito Sacred Honey, un prezioso album interamente dedicato al grande compositore armeno Gorge Ivanovitch Gurdjeff e al suo allievo Thomas de Hartmann).