
“Palazzo Beltrani” Trani, 17 agosto 2025 – L’affascinante scrigno culturale Palazzo delle Arti “Beltrani” ha ospitato Filippo Graziani (premio Tenco nel 2014 per Opera Prima) per un concerto acustico, intimo e intenso.
Per celebrare l’ottantesimo compleanno del padre Ivan Graziani, Filippo torna in tour per diffondere l’eredità del genitore scomparso prematuramente a soli cinquantuno anni: cantautore che ha saputo abbracciare poesia, ironia e rock’n’roll attraverso un approccio virtuoso e innovativo, lasciando un segno indelebile nella nostra tradizione musicale.
Alle 21.15 il trio composto da Filippo Graziani (voce e chitarra acustica), Francesco Cardelli (chitarra acustica e cori) e Stefano Zambardino (pianoforte, tastiera e cori) sale sul palco e dopo una breve presentazione della serata che sta per iniziare si parte col primo brano: “Gabriele d’Annunzio”.
Il concerto prosegue con brani meno conosciuti e b-side quali: “Taglia la testa al gallo”, “La città che io vorrei” e “Malelingue” per citarne qualcuno.
I virtuosismi di chitarra, voce e pianoforte deliziano e coinvolgono il pubblico, in particolare l’esecuzione della celebre preghiera romantica “Agnese”, declinando emozioni tra sentimento e nostalgia.
Filippo interagisce volentieri col pubblico attraverso simpatici interventi e aneddoti come quello riguardante il brano “Limiti d’amore”, canzone che ha visto scrivere, di cui conosce personalmente il protagonista, un amico di famiglia.
La serata esplode definitivamente quando vengono suonati in successione i cavalli di battaglia del cantautore abruzzese: “Monnalisa”, “Lugano addio” (il po po po po più famoso prima che arrivasse l’inno dei mondiali 2006), “Il chitarrista” e “Pigro”.
Dopo un breve congedo il trio ritorna sul palco eseguendo una versione struggente di “Firenze” e infine “Fuoco sulla collina”.
Nel finale Filippo Graziani, Francesco Cardelli e Stefano Zambardino si inchinano l’ultima volta agli applausi del pubblico felice di aver vissuto grazie alla loro musica e alla potenza poetica di Ivan un fantastico viaggio attraverso il tempo e le emozioni.
Leonardo Pantaleo
Credits: Si ringrazia l’Ufficio stampa del “Palazzo delle Arti Beltrani” per la cortese disponibilità ed accoglienza.


