Pala Florio” BARI , 13 maggio 2019 – Si è svolta la prima delle due date pugliesi dell’Atlantico Tour, partito il 27 aprile da Torino e che si chiuderà il 30 maggio a Bologna per poi riprendere con il Fuori Atlantico Tour dal 14 al 28 luglio.
Sul palco con Marco Mengoni, che ha curato anche gli arrangiamenti vocali e msucali, un gruppo di straordinari musicisti con la direzione musicale di Christian Rigano (piano e tastiere), Giovanni Pallotti (basso), Peter Cornacchia (chitarre), Davide Sollazzi (batteria), Massimo Colagiovanni (chitarre), Leonardo Di Angilla (percussioni) e, ai cori, Barbari Comi,Moris Pradella (anche chitarra) e Yvonne Park.
Data sold out quella di Bari, lui padrone del palco come pochi ha dato il benvenuto al suo pubblico con il successo “Muhammad Alì”, attualmente in programmazione in radio, terzo estratto da “Atlantico” pubblicato il 30 novembre 2018, quinto album in studio del cantautore romano. Un tripudio di applausi e urla di gioia accolgono Mengoni che prosegue il suo live con “Voglio”, altro estratto dall’ultimo album. Marco saluta simpaticamente i presenti: “Meh Bari! Che belli che siete, era da un po’ che non ci vedevamo. Vi auguro buon divertimento e sentitevi liberi di fare quello che volete: ballare, cantare, pogare”.
Tutto questo c’è stato, al momento giusto, come le atmosfere romantiche create da “Ti ho voluto bene veramente” e “In un giorno qualunque”, quest’ultima tratta da “Re matto live” del 2010. A seguire “Dove si vola”, “Sai che” e si torna al presente con “Atlantico” che introduce uno dei momenti più entusiasmanti della serata “Pronto a correre” successo del 2013 scritto insieme a Ermal Meta, che a sorpresa è presente in tribuna e qualche minuto prima dell’inizio del live ha creato un po’ di visibilio tra i presenti, concedendo carinamente selfie e saluti in particolare agli amici disabili.
Il live procede con “La ragione del mondo” e “Buona vita”, brano quest’ultimo definito “birichino” dallo stesso Mengoni perché scritto in una notte: “è un augurio che faccio a tutti, amici, nemici, famigliari, chi non conosco”, in quel periodo ascoltava canzoni sudamericane e si percepisce. “Parole in circolo” riporta l’attenzione al disco “Le cose che non ho” del 2015 e “Proteggiti da me” tratto dal secondo album live del 2016.
Si torna al presente con “Dialogo tra due pazzi” e “La Casa Azul” ispirata alla storia di Frida Kahlo. Oltre alle sonorità sudamericane che emergono in alcuni brani, Mengoni da sfoggio delle sue indiscusse doti vocali, con virtuosismi non indifferenti anche quando mescola canzoni come “Onde” con “Sweet dreams” e “Credimi ancora” con “Gangsta’s Paradise”. A introdurre una delle canzoni più attese, un video molto esplicativo dell’attuale stato di dipendenza dagli smartphone, che prepotentemente ci stanno allontanando dalle persone care, e in risposta alla freddezza dilagante, una citazione emblematica “ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente, sii gentile sempre”.
Si tratta di “Guerriero” seguita da “Mille lire”. Molto toccante l’interpretazione al piano de “L’essenziale” durante la quale il cantautore però scherza col pubblico sull’attacco del ritornello. Quello stesso pubblico che poi ringrazia per il calore immenso: “come si dice la freddezza del Sud, in realtà sono in uno stadio di 150mila persone”. L’atmosfera si fa intimistica con “20 sigarette” brano eseguito a luci spente: “voglio che questo sia un momento fuori dal tempo, solo nostro e senza telefoni”, a fine esibizione il cantautore ringrazia pubblicamente Ermal Meta che è autore con lui di questo brano, che ricambia con un sorriso dalla tribuna.
Ricordiamo che Ermal ha firmato altri brani di Mengoni tra cui “Pronto a correre” e “Io ti aspetto”. È il momento di “Non passerai” e di un altro brano-manifesto: “Esseri umani”, prima di giungere alla conclusione arriva un momento più movimentato “vogliamo ballare un po’?” ironizza Mengoni sulle note di “Io ti aspetto”.
Si fa serio quando ringrazia tutti coloro che lavorano dietro le quinte per offrire al pubblico uno spettacolo perfetto. “L’essenziale” riarrangiato in chiave elettropop e la versione originaria di “Hola” salutano con un caloroso abbraccio il Palflorio di Bari.
MARIANGELA CUSCITO
SCALETTA: Muhammad Ali, Voglio, Ti ho voluto bene veramente, In un giorno qualunque, Dove si vola, Sai che, Atlantico, Pronto a correre, La ragione del mondo, Buona vita, Parole in circolo, Proteggiti da me, Dialogo tra due pazzi, La casa Azul, Onde, Guerriero, Mille lire, 20 sigarette, Le cose che non ho, Non passerai, Esseri umani, Credimi ancora, Io ti aspetto, L’essenziale, Hola.
Photoset by: Alessandro Lonoce
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Si ringrazia Live Nation Italia e Goigest per la disponibilità al servizio e l’ottima organizzazione dell’evento.