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“La ruota panoramica” di DAVIDE MANGIONE ora in videoclip su Youtube.

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Gravina in Puglia, lunedì 16 novembre 2020, in un momento storico nuovo e complicato come questo che stiamo vivendo, la musica ancora una volta è strumento di unione e condivisione. Il macchinista de “La ruota panoramica” è l’alter-ego della nostra vita allo stato attuale, della nostra percezione, della rabbia, della paura e della speranza di ognuno noi che cerca di esortare a sollevare i turbamenti e riportare alla realtà nel su e giù della giostra rotante la nostra vita. 

La rapidità̀ di tutti questi avvenimenti e processi di cambiamento sono la causa principale che sta caratterizzando la società̀ e le culture contemporanee in una combinazione tra elevata complessità̀ e rapido mutamento che permette di trovarci in un contesto di confusione e incertezza.

Nella ruota panoramica si prende quella che si può definire una “distanza estetica” guardando  attraverso questa “elevazione baudelairiana” tutto ciò che affligge e non riesce a dar voce agli “ultimi”, a chi in questa società è solo un numero in più o in meno da conteggiare per una vita che stringe le cinghia al collo di chi chiede solo un aiuto o un po’ di compassione.

Una distanza dai poteri politici e sociali che giocano a palla con le speranze di un popolo. A livello globale il mondo contemporaneo è segnato da una cultura “scientista”, spesso dominata da un freddo tecnicismo, da numeri e dal loro conteggio, dalle infinite possibilità̀ che essa promette di aprire, al cui interno però sembrano moltiplicarsi le forme di tristezza e solitudine in cui cadono le persone. L’attenzione agli affetti e al saper “sentire” il prossimo viene sempre meno e allora con rabbia e tristezza che si prega il “macchinista” di questa ruota panoramica, una volta avviata, di fermarsi e di lasciar tutto ciò che deve marcire “laggiù”.

Ma il senso di civiltà e umanità più forte della miseria e dell’egoismo ha il sopravvento, aiutare la collettività per potercela fare e poter dare tutto, cercare di rendere questo mondo ad essere un posto migliore riempie il cuore del personaggio sulla ruota panoramica che “come un cavaliere errante pronto per la battaglia, anche con lo sconforto che lo prende a schiaffi in faccia, triste ma intimante furioso” incita il suo alter-ego (il macchinista) a portalo giù per affrontare una realtà che pesa ma che non lo abbatterà.

Il brano cerca di dar voce a tutti coloro che combattono ogni giorno per la vita, propria e degli altri, e anche se presi in un momento di sconforto, anche dopo aver iniziato il proprio giro su “la ruota panoramica” per fare una somma di tutte le cose, come cavalieri ritornano sul campo di battaglia per risollevarsi dalla disperazione e dalla tristezza, per aiutare e invitare il prossimo a non mollare, a resistere per la vita.

L’appello di questo brano è di avere una consapevolezza di tutto ciò che ci affligge  e in particolar modo in questo periodo, senza lasciar riempire i propri cuori dall’odio e dalla rabbia, ma cercando di aiutare all’ unisono chi non ha voci troppo forti per gridare il proprio aiuto e chi cerca di combattere in tutti i modi i mali che affliggono il prossimo. Un’ unione e fratellanza tra animi, un’ unione e fratellanza tra noi esseri umani.  Il brano è prodotto dalla FDS records e Bloodynose.



Live rec + mix Giovanni Gramegna
Filmmaking Bloodynose
Live session Fabbrica del suono
Testo e musica Davide Mangione
Prodotto da FdS records

L’ artista gravinese Davide Mangione, nato a Matera il 31/07/1987 e residente a Gravina in puglia, è cantautore, arrangiatore, polistrumentista, illustratore, pittore, poeta. Laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Bari in Pittura. Opera da anni nel campo musicale, pubblica il suo primo EP “Tra i baci degli arrivederci” con la produzione di “Intergea production” (presente nel film “Il cielo non cade” del regista Domenico Laddaga) e nel 2018 pubblica il videoclip del singolo “RoseMary” con la produzione di “Bloodynose”, patrocinato dall’ente nazionale “Puglia Sounds” e “Teatro Pubblico Pugliese”.

Ha suonato e condiviso lo stesso palco con artisti come “Dimartino”, “Fabrizio Cammarata”, Gianluca Grignani”, “Brunori Sas”. Oltre al campo musicale l’artista è autore anche di illustrazioni per romanzi, racconti, raccolte di poesie e fiabe di vari autori, nonché autore del libro “La morte delle Ninfee”, edizioni “Il Grillo editore”, liberamente ispirato alla teoria della decrescita di Serge Latouche, presentato al festival delle “Cento Scale” di Potenza da S.Latouche, del libro illustrato “Fiabe Raccontate da Raccontare”, edizioni “Il Grillo Editore”,  con il sostegno del MiBAC, SIAE, MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina” e di recente autore dell’opera pubblica “La panchina rosa della prevenzione e della solidarietà” realizzata per l’associazione “Una stanza per un sorriso” per la sensibilizzazione sul tema della prevenzione del tumore al seno.

L’ultimo singolo “Tu mi vieni a dire”, anticipa il prossimo album in uscita “Canzoni quasi d’amore” prodotto da FdS records e Bloodynose. La produzione artistica e discografica di questo progetto è interamente Gravinese ed è una grande possibilità oltre che un’opportunità per il paese, di far conoscere a livello nazionale le potenzialità e gli artisti del proprio territorio e valorizzare la produzione musicale e culturale del paese.


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