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GIALLO esordisce con l’album per CITRO “#FFB427” un disco viscerale e introspettivo.

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“#FFB427” un disco viscerale e introspettivo che ci ricorda come la musica sia fatta di difetti, sentimenti ed emozioni umane.


“#FFB427” è l’inizio di un percorso, non ha grafiche o foto elaborate. Questo album rappresenta Giallo per chi è, brano dopo brano l’artista si mette a nudo e decide di presentarsi al mondo esattamente senza fronzoli o costruzioni.

Da un punto di vista concettuale tutto si rifà alla sua storia.

Dalle copertine bianche dei singoli inclusi nel disco – ad onorare il White Album dei Beatles – al primo amore dell’artista, per poi dirigersi verso la stessa copertina colorata semplicemente di Giallo; ma non un giallo qualsiasi, il suo Giallo, dal quale prende il nome anche l’album intitolato nel modo più onesto possibile, con il codice colore che lo rappresenta così che non ci possano essere fraintendimenti: #FFB427.

“Ad oggi non so se riscriverei questo album, lo trovo molto dispersivo, ma in quel momento stavo emergendo a me stesso, lo sentivo come un bisogno viscerale, brano dopo brano. La verità è che questo album mi ha aiutato a conoscermi, ho buttato fuori tutto senza pensarci e poi mi sono scoperto.”


Musicalmente sono chiare le influenze del conservatorio, in cui si è laureato in composizione pop-rock pochi mesi dopo la stesura di questi brani, dalle trombe che dominano il chorus di Eriksen alle note di Mellotron che accompagnano il sound, si uniscono metriche di stampo hip hop ricche di giochi di parole e omaggi ai grandi classici.

Un album che non pretende di essere perfetto ma che ci ricorda, in questa epoca di hit e di intelligenze artificiali, quanto ancora la musica sia fatta di difetti, sentimenti ed emozioni umane.

CITRO è una mente alveare, le radici di un sistema collettivo che permette ad artisti, autori, producer e nuove leve della music industry di supportarsi ed insieme posare i semi per esprimersi e sbocciare.

Scritto da: Giacomo Pisanello (Eriksen, Windows XP, Briciola, Leti B., Sareimondoperte, Manuali Distruzioni, Brico, Nietzsche), Michele Wilde (Eriksen, Windows XP, Briciola, Nietzsche), Simone Veludo (Eriksen)
Prodotto da: Giallo (Eriksen, Windows XP, Briciola, Leti B., Sareimondoperte, Manuali Distruzioni, Brico, Nietzsche)
Label: La Tempesta Dischi x CITRO
Edizioni: La Tempesta Dischi

Giallo, crasi di Giacomo Pisanello, nasce a Lecce nel 1997 ed inizia a suonare il pianoforte prima ancora di imparare a scrivere.

Negli anni delle medie inizia a suonare il clarinetto, strumento che lo accompagnerà negli anni successivi nel suo primo percorso in conservatorio durato tre anni.

Abbandonato il clarinetto si riavvicina al pianoforte classico e alle tastiere anche da un punto di vista accademico, iniziando quindi il suo secondo percorso al conservatorio abbandonato solo due anni dopo.

È con la sua prima band che inizia ad approcciarsi al canto, al songwriting e alla produzione musicale per e con altri artisti.

Nel 2018 inizia a scrivere insieme all’autore Piero Romitelli e nel 2019 si iscrive a composizione pop/rock presso il Conservatorio di Lecce.

Nello stesso anno viene convocato tra i 15 autori/ produttori selezionati da Sony/ATV per il Songwriting Camp e si aggiudica poi una borsa di studio che gli permette di frequentare il CET di Mogol.

Nel 2021, insieme a Margherita De Francesco, fonda il collettivo CITRO nel quale produce il brano vincitore di Castrocaro.

Nel 2022 si laurea in Composizione Pop con 110 e lode e si trasferisce a Milano dove conclude il suo primo album da solista.

Nel 2023 il suo progetto e il suo collettivo CITRO iniziano la collaborazione con Enrico Molteni.


“Da piccolo non mi piaceva stare in mezzo alla gente, fare amicizia con gli altri bambini; infatti non sono mai stato il più popolare della scuola o il figo della classe, ero felice con lo stereo, e con i CD e le cassette che registravo.

Imparavo a vivere dalle canzoni. Poi c’era il computer, le colline di Windows XP mi facevano sentire al sicuro, loro almeno non mi giudicavano.

Forse è per questo che sono finito a fare il produttore, unendo musica ed informatica. Col tempo, però, ho imparato a vedere quelle colline nelle persone e a vedere le persone nelle canzoni.

Non è sempre facile, ma faccio del mio meglio, e quando non ci riesco, ho comunque le canzoni. Dopotutto, ciò che non mi sembra logico può sempre diventare Logic”.


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